Quei Pelliconi, pericolosi sovversivi
Non so che viso avesse… ma so come si chiamava: Matilde #Pelliconi. Nata nel 1900 a Imola e ivi residente, di professione infermiera. Comunista, il suo nome appare in una scheda del Casellario Politico Centrale. Non c’è storia né cronaca. Solo un arido “estremi cronologici 1940-1943”. Una resistente, quindi. Forse una partigiana, probabilmente giustiziata o deportata. Alle donne che si riconoscono in questa militante sconosciuta, senza gloria né onoranze postume, il mio augurio per un 8 marzo di liberazione. Per tutti.